James Douglas Morrison
(Melbourne, 8 dicembre 1943 – Parigi, 3 luglio 1971)
Ascolta in silenzio!
🌑 Il Silenzio di Jim
Nel cuore antico di Parigi, avvolto da alberi contorti e sentieri dimenticati dal tempo, riposa un’anima che mai ha trovato requie.
La tomba di Jim Morrison, semplice e nascosta, si trova tra i sepolcri di filosofi, scrittori, poeti.
Nessun monumento altisonante, nessuna statua dorata: solo una pietra, anonima agli occhi distratti, vibrante agli occhi di chi sa ascoltare.
Chi si avvicina lo sente:
un battito lontano, un bisbiglio che sale dalla terra.
Parole mai dette, canzoni mai scritte, poesie che non hanno bisogno di carta né di voce.
Jim non è solo sepolto lì: vive.
Tra il vento che accarezza le lapidi, tra le lacrime lasciate sui fiori appassiti, tra i pensieri di chi, ancora oggi, varca il cancello del Père-Lachaise in cerca di qualcosa che ha perduto.
La sua tomba è un crocevia di sogni spezzati, un altare pagano per chi crede che la musica, la libertà, l'amore non finiscano mai davvero.
Non è solo una visita.
È un incontro.
Un rito silenzioso, fatto di sguardi bassi, mani tremanti, promesse sussurrate a un dio della poesia moderna.
Jim non ha bisogno di statue.
Ha bisogno solo di chi sappia sentire.
E forse, se chiudi gli occhi abbastanza a lungo,
puoi ancora sentire la sua voce sussurrarti:
“I will never be anyone, no one will ever be like me.”
“Io non saro mai nessuno, mai nessuno sara mai come me.”